Il Rotary Club di Chioggia è da anni impegnato in numerosi services che non sto qui a elencare, ogni club ha questo tipo di impegno.
Quest’anno, ad annata già avviata e quindi con bilanci già quasi bloccati, siamo stati contattati per il finanziamento di un service che, in quel momento purtroppo, era quanto mai attuale: l’organizzazione di incontri tra un gruppo di operatori sanitari esperti e gruppi di genitori allo scopo di istruirli sulla liberazione delle vie aeree superiori del neonato, del lattante e del bambino piccolo.
Non ci siamo potuti né voluti sottrarre: abbiamo, per così dire raschiato il fondo del barile, del nostro bilancio.
Il progetto è partito ed ho chiesto di poter partecipare ad uno dei primi incontri e li mi sono lasciato coinvolgere in qualcosa di particolare: la presenza di tante coppie di giovani ma anche di nonni cosi prese e serie nell’apprendere qualcosa che poteva risultare di vitale importanza per la sopravvivenza di un bambino piccolo, fosse un figlio od un nipote.
La sorpresa più grande è stata però quella che, tra le tante famiglie presenti, ci fosse anche una giovane coppia di soci del nostro club strafelice della partecipazione del nostro club ad un’iniziativa così importante. Dimenticavo c’era anche una mia nipote (altra sorpresa).
Ecco la cosa che mi ha fatto riflettere, qualche tempo dopo, è che mentre prima consideravo i services come un qualcosa che sembrava comunque, destinata ad altri, il fatto che anche noi potessimo essere tra i destinatari mi ha fatto vedere le cose con un occhio diverso, più aperto e sereno.
Quest’anno, pochi giorni fa’, un altro nostro service “ABCD….ECG 2.0” è stato menzionato al “Congresso Distrettuale” di Jesolo: non avevo mai considerato che tra i bambini che, anche grazie al Rotary di Chioggia, vengono sottoposti ad ECG e visita cardiologica ci potessero essere i nostri figli o nipoti!
Quello che è strano è che non è cambiata la mia “percezione” del service, non ho avuto un maggior coinvolgimento emotivo, ecco questa è la mia riflessione: il Rotary ci fa, sempre e comunque, diventare, a prescindere, delle persone migliori.