La Venice Marathon è dura, affascinante, impegnativa. Si snoda attraverso uno degli scorci più suggestivi del Veneto e richiama atleti da tutto il mondo che calpestano un percorso ricco di storia e di emozioni. A proposito di percorso…per fortuna ce n’è uno facile, di soli 10 KM…
Per noi persone normali, donne e uomini allenati al servizio (perché Rotary, non dimentichiamolo mai, significa servire al di sopra del proprio interesse) ma non allo sport, almeno non tutti, non è stato facile affrontare l’impresa. C’erano mille difficoltà, ostacoli di ogni genere, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.
Una marea rossa ha percorso in allegria ed amicizia i 10 Km che separano il parco San Giuliano dall’arrivo. Sì, ci sono stati momenti di crisi, momenti in cui è stato necessario prendere delle decisioni importanti: cambio o non cambio la maglietta?
Mai ci si è dimenticati della nostra mission: la nostra presenza, a volte un po’ scanzonata, aveva un solo obbiettivo: aiutare a scrivere la fine della parola “POLIO”.
Attraverso donazioni provenienti da tutto il mondo, finanziamenti da vari enti e fondazioni, sovvenzioni della Fondazione Rotary e l’intensa campagna pubblicitaria, in 30 anni la diffusione del virus è stata ridotta del 99,9%.
Pochi giorni fa si è celebrata la Giornata Mondiale della Polio, il momento in cui i Rotariani, e tutte le forze che si prodigano per l’eliminazione della polio si radunano, riconoscono i progressi compiuti nella lotta per eradicare la polio e si attivano per contribuire a eliminarla per sempre.
Alla Venice Marathon i rotariani hanno partecipato con questo obbiettivo: raccogliere fondi per dare un contributo, magari piccolo ma comunque diretto, fattivo
Eravamo tanti, più di 250, ognuno secondo le proprie possibilità fisiche: chi correva e chi camminava. Ma tutti con lo stesso pensiero: contribuire alla fine della Polio.
È vero: l’importante è partecipare, non vincere, ma noi, a modo nostro, abbiamo vinto, Non solo siamo arrivati al termine del 10 KM in buone (forse meglio dire discrete…) condizioni ma, oltre che esserci piacevolmente impegnati, abbiamo raccolto, grazie alla Rete del Dono ed all’impegno di tutti i nostri runners, a tutt’oggi 38.400 euro.
C’è ancora tempo per donare, chiunque può farlo, e c’è un sacco di tempo per cominciare a pensare di partecipare all’edizione del 2025. L’obbiettivo del Distretto 2060 è che tutti i club partecipino almeno con un socio.
Alessandro lascerà il comando a Gianni ma entrambi già non vedono l’ora di tornare in pista, pardon volevo dire in calle, con l’obbiettivo di confermare l’impego del Rotary in questa battaglia.