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BOSCO DEL ROTARY A CAMPOLONGO – POSA DELLA TARGA

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    Noi, come Rotariani, siamo fortemente convinti che il cambiamento sia stimolato da iniziative che nascono da una visione condivisa e da un impegno collettivo. In un mondo in cui la tutela dell’ambiente è diventata una delle sfide più urgenti, il Bosco del Rotary di Campolongo sull’Altopiano di Asiago (località Prata in Comune di Rotzo) rappresenta un simbolo di speranza e azione concreta. È un luogo dove le radici profonde non sono solo quelle degli alberi, ma anche quelle dei valori che guidano il nostro agire quotidiano.

    Il Bosco del Rotary nasce proprio dalla volontà di rispondere alla ferita lasciata da Vaia. La tempesta ci ha insegnato quanto fragile possa essere l’equilibrio tra uomo e natura, ma ci ha anche spinto a riflettere su quanto sia fondamentale agire per riparare i danni e prevenire disastri futuri. Quindi, il nostro Bosco non è solo una riforestazione: è un atto di resilienza, di rigenerazione e di rinascita, un modo per ridare vita a una terra che ha sofferto, ma che ha la capacità di riprendersi se curata con amore e rispetto.

    Questi concetti sono stati ben richiamati ed espressi con parole sapienti lo scorso 19 ottobre 2024, quando, nonostante il clima decisamente autunnale, rotariani ed amici si sono ritrovati a Campolongo di Rotzo per scoprire la targa che dà valore simbolico Immagineallegata-4.pngal Bosco e ne illustra le finalità ai visitatori.

    Tiziana Agostini, che per prima ha piantato un piccolo abete bianco il 22 aprile 2023, ricordando “Arboreto selvatico” di Rigoni Stern, ha parlato di cultura, di valori, di sogni, di “luogo del cuore” dove la vita ritrova i suoi percorsi. Alessandro Calegari, Governatore del Distretto Rotary 2060, ha evidenziato come la realizzazione del service del Bosco, obiettivo di grande valore concreto, abbia accomunato nel lavoro e nella passione tante persone diverse, di generazioni diverse, determinate a creare un ponte fra presente e futuro.

    Il Sindaco di Rotzo, Lucio Spagnolo ed il Presidente del Consorzio Usi Civici, Diego Rigoni, hanno ringraziato il Rotary per l’impegno verso il territorio e per la capacità di operare nel rispetto e con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, mantenendo forti legami con la storia dei luoghi. Luoghi ormai totalmente convertiti ad una moderna gestione biologica dello sviluppo e che restano sempre nella memoria di chi li ha lasciati, spinto dalla necessità di epoche più tristi, per andare a cercare fortuna nel mondo.

    Non è mancata una parte tecnica, nella quale Raffaele Cavalli, progettista dell’intero intervento boschivo e Matteo Tondello, agente forestale, hanno illustrato le scelte progettuali, le modalità operative, il contrasto alla piaga del bostrico ed i tempi, lunghi, necessari alla crescita delle piante. Il progetto ha anche una valenza scientifica: l’Università di Padova terrà monitorati lo sviluppo delle piante e le interazioni con l’ambiente circostante che favoriscono la biodiversità.

    Ad una precisa domanda di Mariano Farina, assistente del Governatore, il Sindaco di Rotzo ha dato la risposta che ha acceso nuovi entusiasmi: “il nostro Comune è grato al Rotary ed è sicuramente favorevole a veder crescere il Bosco, ragion per cui un ulteriore ettaro di montagna devastata da Vaia è a vostra disposizione”.

    Immagineallegata-3.pngAllora, il nostro Progetto non è legato solo all’attesa della crescita delle giovani piante che abbiamo messo a dimora, la nostra Storia non è conclusa: ci attendono altri giorni di lavoro, che faremo con gioia nell’autunno del prossimo anno.

    Mariano Farina
    Mariano.farina@ecochemspa.com – 3483383532
    Assistente del Governatore

     

     

     

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    Targa Bosco Rotary

    “Il bosco, Cattedrale del creato: le luci che filtrano dall’alto, i fruscii, i suoni, gli odori, i colori sono mezzi per far diventare preghiera le tue sensazioni da offrire senza parole a un dio che non si sa. Forse da qui sono nati per la prima volta nell’uomo l’idea, il pensiero, la riflessione” 

    Mario Rigoni Stern, 1988

    Su queste pendici il Rotary Distretto 2060, in collaborazione con il Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova e il Consorzio per la gestione del demanio civico ed esercizio degli usi civici di Rotzo – Pedescala e S. Pietro, ha promosso il ripristino del bosco gravemente danneggiato dalla tempesta Vaia nell’ottobre del 2018.

    Con questa azione si vuole testimoniare l’impegno del Rotary Distretto 2060 nella tutela delle risorse ambientali e nella promozione dell’armonia tra le comunità e l’ambiente.

    22 aprile 2023