Vai al contenuto

RC Adria: RIPENSARE IL ROTARY IN UN MONDO CHE CAMBIA

    Immagineallegata-1.png

    La nostra società vive un profondo cambiamento. E’ un momento di metamorfosi in cui ciascuno, sia a livello professionale che nel proprio vissuto, è chiamato a rintracciare nuovi equilibri in un mondo che è in continua evoluzione. Anche il Rotary deve fare fronte alle mutate richieste per proporsi come modello di leadership positiva e costruttiva all’interno del proprio territorio e, più largamente, della società.

    In tal senso anche il club di Adria si sente chiamato a ripensare i modelli operativi, a cominciare da quelli che gestiscono la relazione. Alla base di qualsiasi relazione positiva c’è il riconoscimento dell’altro che significa, anzitutto, rispetto della persona e della sua alterità. Questo richiede un ascolto attivo ed empatico basato sulla reciproca stima: senza rispetto ed ascolto non ci può essere quella fiducia che è presupposto di qualsiasi declinazione e trasmissione di valore.

    Oggi, il nostro Club conta poco meno di trenta soci. Non sono molti, ma il successo di un sodalizio non può essere inteso esclusivamente in termini dimensionali, quanto piuttosto, per la qualità della relazione, qualità che non è statica né definitiva ma che è valore in costruzione, incrementato dalla volontà individuale maturata all’interno di una volontà collettiva. È un modello che cambia continuamente perché cambiano bisogni, desideri, aspettative e verso cui tendono tutti gli obiettivi, le strategie, gli strumenti, i comportamenti, i valori del nostro “fare Rotary”. Valori attuali, quali la trasparenza, l’affidabilità, l’efficienza, ed altri più tradizionali, come la cortesia, la cordialità, la comprensione, la tolleranza, generano insieme un valore aggiunto di natura etica. Avere come obiettivo questo significa impegnarsi: ogni socio dà in pegno tempo, energie e competenze, in cambio di una crescita comune e autenticamente condivisa. In questo contesto possono maturare iniziative e services di valore e utili alla collettività, frutto anche di collaborazioni tra club, nell’ottica di una progettualità condivisa all’insegna di quell’Amicizia rotariana che il nostro fondatore Paul Harris definisce così: “L’amicizia è una forza di vita, non una semplice indulgenza. L’amicizia è qualcosa di più della convivialità. Se fosse niente di più di convivialità, il Rotary tornerebbe indietro al concetto di amicizia di molto tempo fa.

    L’amicizia, come la felicità, è spesso sfuggente quando è cercata per sé stessi, mentre resta, anche non cercata, negli uomini quando lavorano insieme per una causa valida” (Paul Harris, Convention 1922 di Los Angeles).

    Gianni Vianello

    Presidente Rotary Club Adria

    tel: 3493004326