“Aggirandosi nel giardino Parolini e nelle sue serre sorprendenti, pare al naturalista di trovarsi ora nelle calde regioni dell’India o del Messico, ora sulle falde delle Ande, ora nelle gelide contrade del Nord”. Così il Brentari nel 1885 raccontava ai lettori le meraviglie del Giardino Botanico che Alberto Parolini aveva realizzato a Bassano del Grappa. Questo appassionato bassanese aveva inventato un santuario della biodiversità, collezionando migliaia di specie diverse da tutto il mondo (un biografo ne cita 9000!) disposte secondo un’impronta romantica e paesaggistica. Da tutta Europa venivano a Bassano per visitarlo e il grande Filippo Barker Webb si spinse a dire “il possède un des jardins de botanique les plus remarquables de l’Italie”.
Dopo Alberto Parolini, la figlia Antonietta continuò l’opera del padre, mentre il di lei figlio trasformò gradualmente il Giardino in un semplice spazio signorile, impoverendone la qualità, fino a donarlo al Comune (1929). Il luogo divenne spazio per ogni tipo di manifestazione e negli ultimi decenni cadde in abbandono.
Da allora la manifestazione si ripete ogni anno per fare del Giardino un’attrazione con la possibilità di comperare fiori e piante originali ed altrimenti introvabili.
Una sessantina di espositori, tra i migliori vivaisti d’Italia, danno vita ad una mostra-mercato dove è possibile trovare aromatiche, orchidee, gerani, garofani, rose, felci, azalee, narcisi e ogni altro tipo di piante, carnivore e succulente comprese.
Giungendo il 5-6 Aprile del 2025 alla XIII edizione, DI RARA PIANTA è divenuto un appuntamento consolidato con circa 20.000 ingressi e gode del patrocinio di Orto botanico di Padova e Accademia dei Georgofili di Firenze. Il Rotary viene
Ogni anno si tiene anche una cerimonia con premiazione della “donna di rara pianta” alla presenza del Governatore del nostro Distretto e delle Autorità. Il riconoscimento 2024 è andato alla prof.ssa Margherita Azzi Visentini, illustre studiosa della storia dei giardini antichi.
Francesco Fontana