Vai al contenuto

RC Opitergino-mottense: LOTTA CONTRO LA PEDOFILIA IN RETE

    Immagineallegata-1.png

    Il Rotary Club Opitergino-mottense ha attivato una iniziativa particolarmente interessante in favore degli studenti delle scuole.  Ha ottenuto la presenza a Oderzo di un personaggio di grande valore: Massimilano Frassi, che da anni realizza in tutta Italia una lotta costante contro la pedofilia in rete.

    Ed è stato così possibile riunire al Teatro Cristallo un folto numero di studenti delle Scuole di Oderzo per ascoltare una lezione molto istruttiva e documentata sul fenomeno criminale dei maniaci pedofili e sulle misure da adottare per non cadere nella rete.
    Vi hanno aderito quattro scuole del territorio: segno che il tema è molto sentito da educatori e dirigenti scolastici della città. Erano presenti quattrocento ragazzi, accompagnati da venti insegnanti.
    Massimiliano Frassi ha proposto loro un percorso per immagini e con documenti visivi molto eloquenti, raccontando quali sono i soggetti che popolano la rete con finalità criminali per sedurre le loro giovani prede.
    Ovviamente il maniaco non si presenta con le sue sembianze reali, ma adotta una immagine stimolante e seducente, come un amico Immagineallegata-2.pngche vuole condividere esperienze e problemi quotidiani propri dell’età giovanile.    Magari è un vecchio bavoso davanti al pc, ma dice di essere un ragazzo di 14 anni, con tanta voglia di condividere amicizia ed esperienze coinvolgenti.
    Si propone quindi come un confidente fidato, dice di provare le stesse emozioni e gli stessi stimoli degli adolescenti che contatta. Di solito si tratta di un pedofilo, o peggio di un maniaco, che lancia la sua rete ed ottiene dalla ragazzina una fiducia molto profonda, dicendo ad esempio che i genitori sono degli ostacoli, che i professori sono dei bacchettoni, che non capiscono la psiche del figlio o dell’allievo.
    Un po’ alla volta diventa un vero e proprio amico del cuore, un punto di riferimento cui si può raccontare tutto.
    E conduce il rapporto fino ad ottenere immagini e notizie molto personali, molto intime e talvolta compromettenti.

    I 400 ragazzi hanno seguito con attenzione e interesse le notizie e le riflessioni proposte, con evidente adesione alle finalità positive che ci eravamo proposti con questa iniziativa.
    Anche quest’anno i docenti delle scuole hanno sollecitato il nostro Club a riproporre l’iniziativa, portando ancora una volta venti classi al Teatro in cui Massimiliano Frassi ha tenuto una nuova lezione sul tema.  E’ stato seguito con attenzione ed interesse dai ragazzi che hanno dimostrato curiosità e partecipazione. Alcuni di loro, a fine lezione hanno voluto farsi un selfie col relatore: segno del loro apprezzamento e del coinvolgimento emotivo.
    E’ stato un evento che il nostro Club ha organizzato, sostenuto e realizzato con lo spirito di servizio in favore dei giovani, spesso oggetto di attenzioni malate da parte di maniaci e predoni da tastiera.