Vai al contenuto

RC Sacile Centenario: UNA BORSA DI STUDIO PER I GIOVANI A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI

    Immagineallegata-1.pngCosa possiamo fare come Rotariani per migliorare le condizioni delle persone malate e per gli anziani?

    Quando ci capita di sperimentare un ricovero o di avere un parente anziano ospite di una casa di riposo, ci rendiamo conto di quanto le cure non bastino, di quanto sia altrettanto importante per il malato essere riconosciuto come persona nella sua interezza.
    Nel nostro Club Sacile Centenario ci siamo interrogati in merito, ispirati anche dall’esempio di Ivana Cimolai, imprenditrice e socia del nostro Club, purtroppo mancata nel 2020 a seguito di lunga malattia. Ivana si è sempre adoperata per fare in modo che gli infermieri ricevessero una preparazione di eccellenza, sia dal punto di vista professionale che umano.
    Consci di questo esempio e su proposta del nostro socio Giacomo Panarello, abbiamo istituito nel 2021, una Borsa di studio in memoria di Ivana Cimolai, in collaborazione con l’Università di Udine.

    Immagineallegata-2.pngIl service, alla sua quarta edizione, mira a premiare gli studenti che si distinguono per i risultati ottenuti nel percorso formativo e le doti dimostrate durante il tirocinio a contatto con i pazienti.
    Anche quest’anno, a dicembre, nello storico Palazzo Ragazzoni di Sacile, alla presenza di: dirigenti della Scuola di infermieristica di Udine-Pordenone, autorità locali, genitori degli studenti e soci del Club, il nostro Presidente Giuseppe Iacca, prima delle premiazioni ha sottolineato l’importanza della preparazione tecnica e  umana  del personale infermieristico, successivamente  ha consegnato il premio all’allievo risultato vincitore del bando ed un attestato di riconoscimento agli altri concorrenti.
    Anche la Prof.ssa Alvisa Palese, coordinatrice del Corso di laurea di infermieristica, si è soffermata sull’importanza dei due citati aspetti professionali, quello umano e quello delle competenze tecniche, poiché la cura delle persone fragili richiede una speciale attenzione alla loro dignità e al loro benessere emotivo.

    L’altro service di quest’anno, più recente ma altrettanto significativo, è Un Canto per Natale. Questa iniziativa ha visto il coinvolgimento della socia del club, Stefania Pellizzer, violoncellista che, accompagnata dal suo gruppo d’archi, ha portato la musica natalizia nelle case di riposo del comprensorio Sacile-Polcenigo-Brugnera. La musica è un potente strumento di comunicazione emotiva che, soprattutto nel periodo natalizio, può alleviare la solitudine e la sofferenza degli anziani, offrendo momenti di serenità e di calore umano.

    Questi due service, pur nella loro diversità, sono accomunati da un filo conduttore: il desiderio di migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili, rispondendo così a un bisogno profondo di cura e di dignità.
    Quello che facciamo è un piccolo contributo che confidiamo possa essere di testimonianza e stimolo per noi stessi e per gli altri, per mettere a disposizione le nostre migliori energie e competenze al fine di migliorare le condizioni dei più deboli.