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Distretto 2060: CONSERVAZIONE E FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

    image.pngI beni culturali esaltano l’identità dei luoghi e il senso di appartenenza di una comunità.

    Per i valori di cui sono portatori dovrebbero essere messi a disposizione di chiunque, ma questo nobile intento collide con la loro intrinseca fragilità e vulnerabilità.

    Si rende, quindi, necessario coniugare la conservazione del bene con il suo possibile godimento, tanto più nell’epoca contemporanea caratterizzata dalla diffusione di modelli poco sostenibili (turismo di massa), che sottopongono siti e beni a una pressione antropica considerevole, potenzialmente capace di metterne in pericolo l’integrità.

    La coesistenza di finalità apparentemente opposte (diffusione e protezione) è resa oggi possibile da tecnologie digitali e sistemi innovativi, il cui impiego in musei, siti archeologici e città d’arte consente il godimento del patrimonio artistico e architettonico nel rispetto della sua salvaguardia.

    Nel 2020, quale parte integrante del Ministero della Cultura, è stato fondato l’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale, la cui missione è migliorare la gestione dei beni conservati, ridisegnare le modalità di interazione con il patrimonio culturale e sviluppare nuovi modelli di creazione del valore.

    Il perseguimento di questi obiettivi ha creato e implementato la cosiddetta Digital Library, parte integrante del PND (Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale), che vuole cogliere l’opportunità, offerta dal digitale, di creare un ecosistema della cultura, capace di incrementare la domanda potenziale e ampliare l’accessibilità per diversi segmenti di pubblico.

    Tra gli innumerevoli vantaggi offerti dall’applicazione delle tecnologie digitali al patrimonio culturale vanno segnalate:

    – una più ampia nozione di “paesaggio culturale”, intesa come possibilità di contestualizzare l’opera d’arte oltre la sua singolarità;

    – l’estensione del patrimonio culturale a nuovi pubblici, finora esclusi dalla fruizione “tradizionale”;

    – un approccio nuovo e originale, capace di offrire esperienze immersive e sperimentazioni innovative;

    – l’adeguamento dei mezzi comunicativi ai linguaggi contemporanei, con conseguente attrattività per le giovani generazioni.

    Al fine di rendere meno episodiche tali iniziative e nell’intento di offrire spunti operativi, è stata organizzata una giornata di confronto con i principali esperti del settore, per presentare -con la forza dell’esempio- le migliori pratiche e i più significativi esempi di applicazione delle tecnologie digitali per la valorizzazione dei beni artistici e architettonici.

    Il forum -cui presenzierà anche il nostro Governatore- si terrà nell’Auditorium del Museo M9 a Mestre Venezia venerdì 6 giugno dalle 9:30 alle 12:30.

    Vi parteciperanno come relatori:

    –       Dott. Serena Bertolucci (Direttrice M9 Museo del Novecento), che ci parlerà del Museo interattivo, tecnologico e multimediale;

    –       Dott. Patrizia Naldini (Galleria degli Uffizi), che ci racconterà del tour virtuale degli Uffizi;

    –       Dott. Emanuele Geri (Comune Firenze), che ci illustrerà il digital twin dellaBasilica della SS. Annunziata a Firenze;

    –       Prof. Arch. Grazia Tucci (Università di Firenze), che ci farà scoprire il modello digitale del David di Michelangelo;

    –       Prof. Arch. Luigi Fregonese (Politecnico di Milano), che ci aggiornerà sul processo di digitalizzazione della Basilica di San Marco a Venezia.