Page 7 - Rotary Oggi settembre-ottobre 2024
P. 7
con il nostro esempio, trasmettere valori positivi, capaci di
migliorare i rapporti tra le persone. Incominciando proprio
da noi.
La promozione della cultura non sta solo nella tutela del no-
stro patrimonio storico-artistico, nella valorizzazione delle
cose belle che ci circondano, ma anche nella educazione
delle persone ad una maggiore attenzione e sensibilità nei
confronti dell’altro. In questo, le arti e la scienza ci possono
certamente aiutare all’ascolto e alla comprensione. Così
come ci possono aiutare le iniziative volte ad
accrescere la consapevolezza che l’edu-
cazione e lo studio servono davvero a
migliorare le condizioni di vita delle
persone nella società, affrancando-
le dalla logica della forza e della
sopraffazione.
Investire nell’educazione è tra
gli scopi del Rotary Internatio-
nal. Così come è importante per
il Rotary investire nella promo-
zione dello sviluppo economico
e sociale delle comunità.
I due temi dell’educazione e dello
sviluppo, ai quali sono dedicati
nell’anno rotariano i mesi di settem-
bre e ottobre, sono tra loro strettamente
legati, perché non ci può essere progresso e
sviluppo di una comunità senza diffusione in essa
della cultura, senza che i suoi componenti ricevano forme
adeguate di educazione.
Ciò comporta necessariamente che lo sviluppo di una comu-
nità debba essere prima di tutto uno sviluppo intelligente.
Il che, oggi, si traduce nella considerazione che il migliora-
mento delle nostre condizioni di vita non è misurabile solo
in termini strettamente economici, ma anche in termini di
benessere fisico e psichico degli individui.
Anche i cambiamenti climatici, da cui nascono le alluvio-
ni, la siccità, il dissesto idrogeologico, sono la conseguenza
di uno sviluppo non intelligente, perché non sostenibile e
basato solo sulla ricerca del profitto immediato di pochi, a
scapito del benessere di tutti.
Anche sotto questo profilo il Rotary può fare molto per
diffondere una diversa cultura, più rispettosa dell’ambiente,
delle future generazioni e delle popolazioni più svantaggia-
te. Solo la conoscenza, infatti, potrà salvarci dalla violenza
dell’uomo e forse anche da quella della natura.
7 7