Page 20 - Rotary Oggi settembre-ottobre 2024
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memorie, con università dinamiche e grande attenzione anche
                                                al futuro e alla sostenibilità. E proprio la piazza è il simbo-
                                                lo unico della nuova entità transfrontaliera: che la si chiami
                                                Transalpina o Trg Evrope, a seconda della lingua, regala a chi
                                                la percorre la possibilità di tenere un piede in Italia e uno in
                                                Slovenia, mettendosi a cavallo della linea di demarcazione cir-
                                                condata da un mosaico realizzato dall’artista Franko Vecchiet,
                                                sloveno di Trieste.
                                                Sarà questo luogo prezioso, al centro di un piano di riqua-
                                                lificazione che lo renderà ancora più attrattivo, l’ideale cuo-
                                                re pulsante di un ricchissimo programma che coinvolgerà
                                                comunque, nel segno del pieno ecumenismo, altri quaranta
                                                Comuni d’area dei due Stati che rappresentano siti di interes-
                                                se culturale, storico e naturalistico e che moltiplicheranno le
                                                iniziative dell’ente pubblico GO! 2025, capofila dei progetti.
                                                Festival, mostre, spettacoli, itinerari, offerte turistiche, archivi
                                                di memorie e di semi rari, orchestre di musicisti e orchestre
                                                d’alberi e molto altro ancora «per aiutare gli uomini a cono-
                                                scersi meglio e a vivere meglio insieme».
                                                Così Gorizia e Nova Gorica, simboli di una pace possibile,
                                                tornano a scrivere la storia, una storia sorridente questa volta:
                                                saranno la prima Capitale della Cultura senza confini.











































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