Page 58 - Rotary Oggi settembre-ottobre 2024
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ciamo quello che possiamo con le risorse che abbiamo” oppure
“cerchiamo le risorse che ci servono per fare quello che voglia-
mo?”.
Quindi la prima motivazione che ci ha spinto è la possibilità di
ampliare le risorse a disposizione. Ma "il crowdfunding non è
solo raccolta fondi, bensì promuove il progetto, ingaggia il pub-
blico, ne avvicina di nuovo al di fuori dai nostri circuiti, attiva
l’attenzione su una tematica, fa rete sul territorio".
A ciò si aggiunge l’ambizione che i club siano al passo con i
tempi. Da parecchio ormai abbiamo capito l’importanza di
utilizzare i social come vetrina per le azioni dei club, questo è
il passo successivo e l’interazione che si può raggiungere con il
pubblico è su un altro livello.
Ma è qualcosa che non abbiamo mai fatto e che ci mette un po’
d’ansia, come avviene sempre quando si sperimenta il nuovo
e ci si mette in gioco. Abbiamo così puntato su tre fattori: la
preparazione, la squadra e la guida di un esperto.
La preparazione la dobbiamo al Distretto e alla Rotary Academy
che ha messo a disposizione dei club e degli enti del terzo settore
un percorso formativo per gestire i progetti in modo strutturato,
utilizzando il crowdfunding. Una formazione online chiara ed
efficace, esaustiva nei contenuti e con la possibilità d’essere fruita
nei tempi e nei modi più consoni, poiché a corredo delle lezio-
ni mette a disposizione registrazioni e slide. Oltre al percorso
formativo, la Rotary Academy fornisce la consulenza da parte dei
gestori della piattaforma scelta, Ginger o TerzoFilo.
Il secondo fattore è la squadra, composta da soci del nostro e
di altri club e del Rotaract Padova Centro. Con quest’ultimi
stiamo realizzando la pagina da pubblicare sulla piattaforma
Ginger. Sono i più adatti al compito: fanno parte della genera-
zione abituata a utilizzare i social per scambiare idee, stabilire
e rafforzare relazioni con amici e persone con interessi comuni,
anche a distanza.
Una campagna di crowdfunding aiuta a superare la tendenza a
chiuderci nei nostri club e con l’esterno, a condividere il nostro
operato, tra club e club. Da soli non si raggiungono importanti
risultati, il crowdfunding può essere l’occasione per mettere a
disposizione competenze e network reciproci.
Presenteremo l’iniziativa nel corso di una conviviale Interclub
il 25 settembre, non chiederemo agli altri club di sostenere il
nostro progetto, ma di farlo insieme.
A questo proposito abbiamo puntato sul terzo fattore, la guida
di un esperto, Massimo Malaguti, da tempo pietra miliare della
comunicazione del nostro club. Ha predisposto il materiale
divulgativo che potrà essere utilizzato dai club aderenti per
illustrare il progetto in occasione delle proprie conviviali.
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