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RC Udine: PROFESSIONALITA’ COME SERVICE

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    A pochi mesi dall’inizio della mia esperienza di Presidente del RC Udine ho avuto modo di constatare con soddisfazione e meraviglia la potenza dei principi fondanti del Rotary in particolare quello di nutrire sentimenti di amicizia, di solidarietà e di servizio verso gli altri. La radice del Rotary, come giustamente rimarca il nostro Governatore Alessandro Calegari, è la valorizzazione dei rapporti interpersonali, la creazione ed il rafforzamento di vincoli di amicizia e stima fra gli associati delle diverse professioni da cui deriva l’apertura al servizio.

    Il club è il luogo dove ognuno di noi sta bene e può discutere di tutto. Vi possono essere vari tipi di club, quello delle conviviali, quello dei servizi, quello dei pensionati, quello dei medici ove però in tutti il comune denominatore è lo stare insieme in amicizia e realizzare iniziative utili per la società in cui viviamo ed operiamo che sono appunto i service.

    Per iniziativa del past-president Ernesto Liesch (AR 2023-2024) sono state poste le basi per un importante service di aiuto, con elettiva proiezione su di un arco triennale, ad una comunità locale relativamente poco conosciuta – seppure funzionante sin dal 1966 –  e sin da subito aperta a collaborazione (Istituto Santa Maria dei Colli, Fraelacco di Tricesimo, Udine, diretto dalla Congregazione Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, ed operante quale Centro medico psicopedagogico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale) che assiste in regime semiresidenziale  una settantina di persone affette da importanti e gravi deficit fisici e mentali bisognose di assistenza continua.

    Nello scorso anno rotariano si era giunti, dopo lunga ed approfondita analisi e riflessione, e d’intesa con la Direzione sanitaria dell’Istituto, alla definizione dei loro bisogni. Si era compreso che questi consistevano fondamentalmente nella prevenzione e cura di molte patologie subentranti dovute alla loro condizione di base. Per esempio, l’igiene orale era uno dei problemi di maggiore angustia per chi doveva assisterli ed ovviamente anche per queste sfortunate persone e per le loro famiglie.

    Grazie all’intervento fattivo di un socio odontoiatra, il dott. Maurizio Zilli, si è nel particolare provveduto ad organizzare corsi di educazione per gli assistenti e fornire al Centro spazzolini elettrici adatti al bisogno manifestato. L’idea-guida di fondo era di applicare questo metodo di aiuto anche per tutte le altre patologie subentranti. All’appello fatto dall’allora Presidente durante una delle nostre riunioni ordinarie hanno risposto entusiasticamente i soci medici rendendosi disponibili nell’ambito delle loro specifiche competenze.  Fino a ora sono già ben più di dieci (anche medici professionisti volontari esterni), che tramite questa iniziativa hanno scoperto una dimensione loro non prima conosciuta del Rotary.

    Il service naturalmente continua nell’anno rotariano 2024-2025 con l’ulteriore consolidamento di quanto già fatto e con altre iniziative, tra le quali quella di far meglio conoscere ai soci (come raccomandato dal Governatore) i suoi contenuti.

    È in programma infatti presso la sede un incontro con i responsabili direzionali e sanitari del Centro, compartecipi i rappresentanti (i genitori) dei pazienti. Poiché parte degli Assistenti e la gestione amministrativa del Centro è per iniziativa ed a cura di Congregazione religiosa si è provveduto ad informare SER l’Arcivescovo di Udine dell’iniziativa e di invitarlo all’incontro. Invito da subito accettato di buon grado.

    A mio avviso questo service rappresenta un esempio chiaro di attività e spirito rotariano. Come dice il Governatore non dobbiamo solo pensare a dare soldi, per questo ci sono enti molto più efficaci di noi, possiamo invece distinguerci perché doniamo tempo e competenze qualificate che in sostanza è come dire cura ed aiuto agli altri nello spirito rotariano più originale.

    Tempo e competenze che possono anche essere foriere di aiuti economici visto che i soci rotary possono, con lo stesso entusiasmo di cui sopra, essere anche parte attiva nel promuovere raccolte di finalizzate contribuzioni.

    Per ora il mio mandato presidenziale riconosce in questa iniziativa un significato concreto dell’essere un socio Rotary, non solo conviviali, conferenze, inaugurazioni ma anche e soprattutto spirito di servizio in un insieme di professionisti che non sono solo componenti della società ma che aspirano ad essere della stessa una parte significativa, e ciò non per sterile autocelebrazione ma per consapevolezza del proprio ruolo nella società.

    Maurizio Rocco

    Pres. RC Udine