
La palestra della scuola “Romolo Onor” di San Donà di Piave si è trasformata in un grande laboratorio di solidarietà. Qui si è svolto il service “Rise Against Hunger”, promosso dal Rotary Club San Donà di Piave in collaborazione con Rise Against Hunger Italia, con l’obiettivo di confezionare pasti destinati a comunità in gravi difficoltà alimentari.
L’iniziativa ha visto una straordinaria partecipazione: 120 volontari tra rotariani con familiari, operatori della Croce Rossa Italiana, insegnanti della scuola, studenti universitari già beneficiari di borse di studio Rotary, membri del gruppo scout cittadino e tanti amici del Rotary, riuniti in una catena umana di impegno e speranza. In poche ore sono stati confezionati 40.176 pasti destinati alle scuole.
Fornire razioni alimentari direttamente alla scuola, rappresenta un efficace incentivo per aumentare la frequenza scolastica, soprattutto delle bambine. Un risultato che garantirà un pasto caldo al giorno a 186 bambini e bambine dello Zimbabwe per un intero
Il progetto ha potuto contare sul fondamentale sostegno economico della Fondazione Distretto Rotary 2060, e sulla collaborazione di numerosi club: Rotary Club Jesolo, Portogruaro, Caorle, Venezia Castellana, Opitergino-Mottense, E-Club Venezia, oltre al Lions Club San Donà di Piave.
Importante anche il contributo di realtà imprenditoriali del territorio, che hanno creduto e investito in questa azione di alto valore sociale: ATVO, Masteritalia-Atlantis e Banca BCC Pordenonese e Monsile. Con questo service si sono incarnate tre delle sette aree di intervento del Rotary International: la lotta contro la fame, la promozione dell’alfabetizzazione e la prevenzione delle malattie legate alla denutrizione. In ogni confezione di riso, soia, verdure disidratate e micronutrienti non c’erano solo alimenti, ma anche dignità, speranza e futuro.
Questo è il volto più autentico del Rotary: quello dell’azione condivisa, dell’impegno senza confini, della solidarietà che unisce club, comunità e generazioni.
È la prova che, uniti, possiamo davvero contribuire a migliorare il mondo,”un pasto alla volta”.