(Estratto della Lettera del Governatore di Settembre. La lettera completa è visibile e scaricabile QUI
Care Socie e cari Soci,
Vi scrivo dalla città di Bonn, dove sto seguendo, insieme a Francesca, i lavori dell’European Summit del Rotary International (così si chiamano, oggi, gli incontri internazionali che conoscevamo col nome di “Institute”) dedicato alla Pace e alla Sostenibilità; e dove il nostro Distretto è presente con una folta delegazione, di cui fanno parte anche i prossimi Governatori, Gianni e Lucia, che qui hanno svolto un’importante tappa della loro formazione.
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Settembre è il mese in cui riprendono anche le attività scolastiche e che il Rotary International dedica all’alfabetizzazione e all’educazione di base.
Quello dell’educazione resta un tema sfidante e strategico: non solo e non tanto per l’impressionante numero di persone che, negli anni duemila, in molte parti del globo ancora non sa leggere e scrivere (analfabetismo strutturale), ma anche e soprattutto per la diffusa ignoranza che contraddistingue una larga fetta della popolazione e che si manifesta, anche nel mondo che consideriamo più scientificamente e tecnologicamente avanzato, nelle forme dell’analfabetismo funzionale, inteso come incapacità di comprendere il significato di testi scritti od operazioni logico- matematiche di media complessità, dell’analfabetismo di ritorno, inteso come progressiva perdita, nelle persone adulte, delle conoscenze e delle competenze apprese nel corso dell’età scolare, e nell’analfabetismo informatico, inteso come totale o acuita inabilità a relazionarsi con i mezzi digitali.
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Il Rotary ha da tempo compreso che l’istruzione è lo strumento più efficace per cambiare la vita delle persone, per eliminare le condizioni di discriminazione e di svantaggio, che impediscono il loro pieno e libero sviluppo e, in ultima analisi, il progresso civile ed economico delle loro stesse comunità. Al punto che i programmi educativi finanziati dalla Rotary Foundation sono considerati funzionali al conseguimento degli obiettivi che caratterizzano tutte le altre aree d’intervento del R.I.: dalla tutela della salute allo sviluppo economico, dalla tutela dell’ambiente alla promozione della pace.
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I Club del nostro Distretto investono molto nell’educazione e nella formazione, soprattutto in quella dedicata alle giovani generazioni. Lo fanno sostenendo gli scambi di breve e lungo periodo, il Ryla, i Ryla junior, il programma NGSE, il concorso nazionale “Legalità e cultura dell’etica”, i numerosi progetti di orientamento scolastico e universitario. Lo fanno finanziando borse di studio, acquistando e donando kit scolastici, premiando i giovani talenti nelle arti e nella musica, cooperando con le scuole e le autorità per contrastare la violenza giovanile e di genere, come pure l’abbandono scolastico, organizzando corsi di guida sicura e molte altre iniziative di grande impatto e valore sociale.
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Investire nella formazione delle nuove generazioni testimonia il nostro ottimismo verso il futuro. Ma siamo anche perfettamente consapevoli che l’apprendimento è un processo continuo e che tutti ci riguarda, in ogni momento della nostra vita. Cosicché voglio qui ricordare, come non meno importanti, i progetti di quei Club che mirano a sostenere la formazione delle persone più anziane, soprattutto all’uso delle moderne tecnologie digitali.
La creatività e la fantasia dei Vostri service mi fanno credere che le considerazioni svolte in questa mia lettera siano in realtà espressione di un comune sentire, che testimonia la particolare sensibilità che esiste nel mondo rotariano verso i temi educativi, che stanno evidentemente alla base dei valori di tolleranza ed inclusione nei quali crediamo.
Continuate, dunque, così, cari Amici. La strada intrapresa è senz’altro quella giusta. Un saluto affettuoso
Bonn, 1 settembre 2024