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tano inoltre certificazioni normalmente difficili da ottenere.
Le infiltrazioni mafiose si manifestano dove circola una
quantità importante di denaro e tra le aziende in difficoltà.
Parere concorde di Gianluca Cavion, Confartigianato Impre-
se Veneto e di Tiziana Boggian, Forum Terzo Settore, è che
bisogna far crescere la cultura finanziaria e assistere le imprese
in caso di difficoltà per una efficace azione di prevenzione.
Di rischi connessi alla mafia nell’agricoltura ha parlato Carlo
Salvan, presidente Coldiretti Veneto, che ha confermato che
in Veneto le agromafie agiscono sotto due profili: la concor-
renza sleale e la gestione della manodopera. Michele Dalla
Costa, già procuratore della Repubblica di Trieste e di Trevi-
so, ribadisce come per sconfiggere le organizzazioni criminali
sia fondamentale mettere a patrimonio comune le informa-
zioni raccolte dai diversi soggetti del territorio e farle arrivare
alla polizia giudiziaria: così si è potuta sconfiggere la mafia
del Brenta. La mafia è un virus che attacca il soggetto più
debole, e quello che noi possiamo fare è “vaccinarci” attra-
verso un’attività continua di mescolamento di informazio-
ni. In Veneto sono attualmente in corso 7 maxiprocessi per
mafia con circa 600 imputati e la maggior parte di questi
sono veneti, come ha detto Marco Lombardo, portavoce
di Libera Veneto. Ha chiuso l’incontro il sottosegretario
di Stato alla Giustizia Andrea Ostellari con un messaggio
positivo: «Prima o poi sconfiggeremo questo feno-
meno: per far sì che le organizzazioni mafiose
smettano di succhiare il
sangue dalla nostra terra
dovremo agire senza
paura, facendo squadra
e condividendo tutte le
informazioni in nostro
possesso grazie anche
alle esperienze e ai sug-
gerimenti di tutti».
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