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Global Grant
Portare a buon fine un global grant vero e proprio ri-
chiede un grande sforzo burocratico e organizzativo, nonché
l’aiuto di un numero molto alto di persone. Si potrebbe quasi
dire che avere una buona idea è la cosa più semplice.
L’idea del RC Udine Patriarcato nasce da lontano, da quasi
dieci anni fa, quando un giovane ingegnere friulano, Stefano
Archidiacono, ha beneficiato di una Rotary Scholarship in
Olanda, presso l’IHE-Delft Institute for Water Education,
patrocinato dall’Unesco. È stato l’unico, fino a questo mo-
Un Global Grant mento a usufruirne nell’ambito
del Distretto 2060.
In seguito alla formazione rice-
per la Bolivia vuta, Stefano ha ritenuto di pre-
stare la sua opera professionale
in Bolivia, nel dipartimento di
Cochabamba. Già in passato
il Rotary ha avuto modo di esercitare un’azione virtuosa in
quel contesto, nell’ambito dell’istruzione, in collaborazione
con l’allora arcivescovo mons. Tito Solari, anch’egli di origine
friulana.
In questo caso si è voluto promuovere un’iniziativa nel campo
dell’area di intervento “Acqua, servizi igienici e igiene”, anche
in relazione alla tematica di quest’anno rotariano.
Il global grant è denominato Promoting the Right to Safe
Water in the Municipality of Anzaldo – Bolivia, e ha già otte-
nuto il gradimento del RC
di Cochabamba (Distretto
4690), fondato nel 1927,
l’appoggio dei RC di Graz
Burg e Gastein in Austria
e l’interesse di alcuni RC
del Friuli Venezia Giulia.
In sintesi, il progetto si
propone di realizzare le
infrastrutture atte a for-
nire acqua per consumo
umano ai componenti di
tre comunità indigene
quechua situate del Co-
di mune di Anzaldo, nell’area
Andrea Tilatti rurale del Dipartimento
di Cochabamba, nel cuore
Rotary Club Udine
delle Ande boliviane. Sono
Patriarcato
le comunità di Wagini (26
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