Page 62 - Rotary Oggi luglio-agosto 2023
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nella differenza tra il Comune e la Città: il Comune è un
Ente Locale con i suoi confini ben definiti, mentre la Città è
una rete di servizi con confini variabili. Possiamo dire perciò,
per usare una metafora, che la Città finisce dove giunge il
capolinea dell’autobus.
Trattandosi di una rete multi - attore di tipo cooperativo, la
governance può funzionare adeguatamente solo se c’è un regi-
me democratico, ovvero se viene data la libertà a una pluralità
di soggetti pubblici e privati di co-progettare, insieme all’at-
tore politico istituzionale, gli obiettivi strategici di sviluppo
verso cui orientare le decisioni che vincolano una data comu-
nità e di implementare le politiche più adeguate per rag-
giungerli. Ciò richiede un lavoro di coordinamento della rete
multi - attore che deve essere svolto da un “manager di rete”,
un professionista che ha competenze specifiche per facilita-
re il processo partecipativo e coordinare la rete orientandola
verso il raggiungimento di obiettivi strategici condivisi, una
competenza che deve essere adeguatamente formata e certi-
ficata. La rete, a differenza di un’organizzazione gerarchica, è
flessibile e ha margini di libertà maggiori rispetto alla strut-
tura di decisione piramidale tuttavia, per tale motivo, deve
essere coordinata in modo competente dal manager di rete.
Generalmente questo viene ritenuto compito del politico, ma
non possono essere le elezioni a certificare le competenze del
manager di rete, serve una formazione specifica che non può
essere improvvisata (si veda a questo riguardo il master di II
livello in Manager dello Sviluppo Locale Sostenibile, dell’U-
niversità di Padova). Anche le politiche europee potenziano
l’idea di Città funzionale che guarda alla rete intercomunale
di servizi. In questo quadro e nell’ambito della Strategia per lo
Sviluppo Urbano Sostenibile, la Regione Veneto ha attivato le
Aree Urbane (vedi DGR 18.11.2022, n.1469): nella program-
mazione FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale)
2021-27, per esempio, è stata individuata l’Area Urbana della
Pedemontana alla quale sono stati assegnati fondi europei,
gestiti dalla Regione, per un importo di circa 20 milioni di
euro. L’Area Urbana Pedemontana, con Bassano del Grappa
capofila di tredici Comuni di una vasta area che arriva fino a
Valdagno, è quindi un promettente esempio di “governance
territoriale a geografia variabile” e offre parallelamente una
grande opportunità di sviluppo che va adeguatamente co-pro-
gettata attraverso un fondamentale lavoro di rete. Poiché le
reti sono composte da persone, per garantire un buon funzio-
namento delle Aree Urbane, come di altri Tavoli di governan-
ce multi - attore, è di fondamentale importanza investire sulla
formazione di una “cultura di rete”, tenendo conto anche della
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