Page 64 - Rotary Oggi nov-dic 2024
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ed è quindi preciso compito dei rotariani mettere a disposi-
                                                zione della società le competenze e la leadership, proprie e
                                                delle loro reti di relazioni, per contribuire a diffondere cono-
                                                scenza e consapevolezza sul tema.
                                                Le Autorità invitate per i Saluti Istituzionali hanno colto lo
                                                spirito costruttivo del convegno e non si sono limitate ai saluti
                                                formali. Hanno dato un quadro sintetico, ma efficace dei piani e
                                                delle azioni programmate e in atto. La prorettrice alla Sosteni-
                                                bilità dell’Università di Padova Francesca Da Porto ha illustrato
                                                                                                        2
                                                le azioni dell’Ente volte alla riduzione delle emissioni di CO  e
                                                di inquinanti. L’assessore all’Ambiente del Comune di Padova
                                                Andrea Ragona ha fatto una carrellata delle attività contenute
                                                                   nel recente “Contratto per il Clima”, che
                                                                   impegna cittadini e Istituzioni a raggiun-
                                                                   gere la neutralità climatica entro il 2030.
                             La preparazione                       L’assessore all’Ambiente della Regione
                                                                   Veneto Gianpaolo Bottacin, ha ricorda-
                             è stata presa in
                                                                   to le misure che la Regione ha adottato
                             carico da un                          nel “Piano Aria” evidenziando come esse
                             comitato di rotariani                 coinvolgano i comportamenti dei singoli
                             esperti nelle                         cittadini e quindi sia fondamentale l’azio-
                                                                   ne di comunicazione per ottenere il loro
                             diverse discipline
                                                                   coinvolgimento.
                             appartenentidi sette                  La seconda parte del convegno, guidata
                             Rotary Club di                        dal coordinatore Alex Chasen, è stata

                             Padova e provincia.                   dedicata agli approfondimenti tecnici da
                                                                   parte di sei specialisti.
                                                                   Il dott. Luca Zagolin, responsabile
                                                dell’Osservatorio Qualità dell’Aria dell’ARPAV, ha sintetiz-
                                                zato vent’anni di monitoraggi e studi sull’aria della Pianura
                                                Padana, un luogo che, per la sua conformazione fisica e per
                                                le intense attività umane che la contraddistinguono, rappre-
                                                senta un’area molto vulnerabile all’inquinamento atmosferico.
                                                L’inquinante più critico è il particolato atmosferico PM10 e
                                                PM2.5, poiché è in grado di penetrare a fondo nell’apparato
                                                respiratorio con il suo carico di elementi tossici. I PM sono
                                                più alti nei mesi freddi e sono confrontabili tra i capoluoghi
                                                della pianura. Malgrado i miglioramenti degli ultimi 20 anni
                                                i valori rimangono superiori ai limiti di legge. Le cause sono
                                                chiare: il comparto industriale incide per il 9% e il traffico
                                                veicolare per il 24%. Il riscaldamento domestico, in particolare
                                                la combustione di biomasse, è responsabile del 32% del par-
                                                ticolato primario. L’agricoltura produce il 20% del particolato
                                                secondario per effetto dell’ammoniaca rilasciata dalle attività
                                                agrozootecniche che reagisce in aria con gli ossidi di azoto
                                                prodotti dal traffico.
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