Page 65 - Rotary Oggi nov-dic 2024
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La prof.ssa Silvia Carraro, specialista universitaria di Pneumo-
                                                logia e Allergologia Pediatrica, ha affrontato le conseguenze
                                                dell’inquinamento dell’aria sui bambini, che impatta sulla fun-
                                                zionalità respiratoria proprio nella fase di sviluppo degli organi,
                                                con conseguenze permanenti nell’età adulta. Gli effetti negativi
                                                del PM2.5 iniziano già nel periodo perinatale e poi diventano
                                                problemi respiratori, come l’asma, ma anche neurologici, come
                                                i disturbi psicomotori e dello spettro autistico. Va rilevata una
                                                nota positiva: nei luoghi in cui si riesce a ridurre l’inquinamen-
                                                to migliora anche la crescita dei parametri della funzionalità
                                                respiratoria, ma non esiste una soglia di sicurezza.
                                                La prof.ssa Sofia Pavanello, docente di Medicina del Lavoro






                             Il governatore ha
                             ricordato che la cura
                             dell’ambiente è una
                             “area di intervento”
                             ufficiale della Rotary

                             Foundation dal 2021
                             ed è compito dei
                             rotariani mettersi a

                             disposizione.



                                                e responsabile del BioAgingLab, ha poi evidenziato come il
                                                PM 2.5 incida non solo sulla salute respiratoria degli adulti,
                                                ma anche sul sistema cardiovascolare e metabolico; in defini-
                                                tiva accelera l’invecchiamento biologico. La ricerca sta appro-
                                                fondendo i meccanismi che alterano le risposte fisiologiche
                                                e sembra avere individuato il recettore (TRPV-1) sulle ter-
                                                minazioni del nervo vago nei bronchi come responsabile dei
                                                danni fisiologici a cuore e polmoni.
                                                Come possiamo intervenire sui sistemi di riscaldamento?
                                                Secondo il prof. Renato Lazzarin, docente di Fisica Tecnica
                                                all’Università di Padova, la soluzione è la pompa di calore: è
                                                una macchina semplice e collaudata da decenni che, tramite la
                                                fornitura di lavoro elettrico, rende disponibile una quantità di
                                                calore utile per il riscaldamento, prelevandola da una sorgente
                                                a temperatura più bassa: l’aria esterna, l’acqua superficiale o
                                                sotterranea, il suolo. Non crea energia, la sposta; ma lo fa con
                                                un coefficiente di prestazione ben superiore (da 3 a 6 volte) a
                                                quello della combustione di una sorgente fossile e quindi riduce
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