Page 56 - Rotary Oggi maggio-giugno 2024
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Rotary Club S. Donà di Piave
        i club
                                                Una sovvenzione


                                                per Wolisso in
        di
        Fabio Luca Dalla Nese

                                                Etiopia








          La scintilla scoccò una serata di
          novembre 2022, quando il nostro       L’Ospedale San Luca era stato fondato negli anni ’90 dalla
          Club di S. Donà di Piave ospitò       Chiesa Cattolica Etiope, ed aveva assunto nel tempo un ruolo
          il dottor Enzo Facci. Medico          essenziale nella Comunità locale, in particolare nella medicina
          Primario in pensione, Enzo aveva      neonatale e pediatrica. Partner di prestigiose Università italia-
          trascorso lunghi periodi come         ne per l’invio di medici specializzandi, oggi realizza annual-
          volontario in Africa, negli ultimi    mente circa 15.000 ricoveri (di cui oltre 3.000 sono bambini),
                                                assiste 4.500 parti, di cui circa il 15% sono cesarei, oltre ad
          anni come Direttore dell’Ospedale     offrire 80.000 visite a adulti e 11.000 visite pediatriche. La
          San Luca di Wolisso, a 120 km da      struttura è condotta da Medici con l’Africa - CUAMM di
          Addis Abeba, in Etiopia.              Padova, organizzazione di grandissimo rilievo medico ed
                                                umanitario e, come è noto, partner importante del Rotary per
                                                molte iniziative. Quella sera avemmo con noi anche il Diret-
                                                tore di CUAMM, Don Dante Carraro, sacerdote e medico,
                                                che ci parlò con parole commosse della situazione africana, ed
                                                etiope in particolare, e delle disperate necessità della popola-
                                                zione, dopo il Covid e le successive crisi economica, alimen-
                                                tare e sanitaria che ne erano seguite. Qualche tempo prima,
                                                preparando il programma dell’Annata Rotariana, ci eravamo
                                                posti un obiettivo: realizzare un Global Grant, per cercare
                                                davvero di “fare la differenza”. Se avessimo avuto dubbi, quella
                                                toccante serata ce li fugò immediatamente: dovevamo aiutare
                                                Wolisso. Fu così che iniziammo a progettare il nostro service,
                                                accantonando disponibilità del Club in due annate rotaria-
                                                ne, e pianificando iniziative ad hoc per raccogliere ulteriori
                                                fondi. Ma sapevamo che, se avessimo voluto fare qualcosa di
                                                importante, ciò non sarebbe bastato: avremmo dovuto fare
                                                sinergia, aggregando più attori possibili. Il primo passo fu di
                                                coinvolgere altri Club: all’appello risposero Caorle, Jesolo,
                                                Oderzo Portogruaro, Treviso, Treviso Nord, Venezia Castel-
                                                lana, Venezia Riviera del Brenta, oltre al Rotaract San Donà
                                                – Jesolo - Portogruaro. Ma anche altri amici stranieri, infor-
                                                mati della nostra iniziativa, vollero esserci: i Club di Toulon

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