Page 64 - Rotary Oggi marzo_aprile 03

di
In primo piano Alessandra Benvenuti

Intelligenza artificiale e dintorni
SPID, CIE, IO e l’Identità

Digitale

Nell’ultimo decennio le amministrazioni italiane hanno
fatto grandissimi passi avanti nell’informatizzazione dei pro-
cessi interni e nell’attivazione di servizi online per i cittadini.
Una vera e propria “onda” di trasformazione digitale che ha
coinvolto l’intero Paese, cambiando radicalmente e semplifi-
cando la nostra modalità di interazione con gli Enti pubblici.
Nel 2016 AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, pubblicava il
primo Piano Triennale per l’informatica della PA, documen-
to strategico volto a realizzare un insieme di infrastrutture
e piattaforme nazionali “abilitanti” e trasversali e, parallela-
mente, definire standard comuni e indirizzare lo sviluppo di
servizi interoperabili fra amministrazioni centrali e locali.
Avviata negli anni successivi la fase attuativa e di monitorag-
gio sull’avanzamento delle azioni, con il Piano 2024-2026
AGID intende proseguire il percorso con specifico riguardo
al rafforzamento delle competenze informatiche, lo sviluppo
di servizi pubblici e la realizzazione d’infrastrutture digitali
affidabili e sostenibili, puntando così a traguardare gli obietti-
vi del Decennio Digitale 2030 fissati dall’Unione Europea.
Fra le piattaforme informatiche nazionali più note e che hanno
maggiore impatto sulla nostra vita quotidiana troviamo sicu-
ramente SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE
(Carta d’Identità Elettronica) e l’App IO.
Risale al 28 febbraio 2021 il cosiddetto switch off, la “data ul-
tima” per l’integrazione di SPID e CIE quali unici sistemi
ammessi per l’accesso ai servizi online delle amministrazioni
pubbliche. Un passaggio per certi versi “epocale”, che oggi ci
consente di certificare la nostra identità in rete in modo sicu-
ro e di utilizzare le medesime credenziali per accedere a tut-
ti i servizi digitali messi a disposizione dagli Enti pubblici, ad
esempio l’Agenzia delle Entrate, l’INPS, le Aziende sanitarie,
le Regioni e i Comuni, ma anche da un crescente numero di
imprese e soggetti privati aderenti.

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