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Dal punto di vista organizzativo il Sistema Pubblico di Identità
Digitale è costituito dall’insieme di soggetti pubblici e privati -
i cosiddetti Identity Provider - che, previo accreditamento da
parte di AGID, gestiscono i servizi di registrazione e rilascia-
no le credenziali e gli strumenti di accesso ai servizi digitali
per i cittadini e le imprese. Con il termine Identità Digitale si
fa riferimento all’insieme di dati e informazioni associati in
modo certo ed univoco ad una determinata persona fisica, che
permettono di identificarla nell’ecosistema digitale
analogamente a quanto avviene nel mondo reale.
Per attivare le proprie credenziali SPID un citta-
dino deve pertanto rivolgersi ad uno dei Provider
accreditati, il cui elenco aggiornato con indicazio-
ne della procedura di riconoscimento e attivazio-
ne è consultabile sul Sito di AGID. SPID preve-
de tre livelli di sicurezza, che variano in base alle
caratteristiche dei servizi e alla natura dei dati
trattati: il Livello 1 consente l’accesso semplice-
mente tramite Username e Password; il Livello 2
oltre alle credenziali richiede l’inserimento di un
codice temporaneo (OTP - One Time Password),
inviato ad esempio tramite SMS o generato trami-
te un’Applicazione su Smartphone o Tablet; il Li-
vello 3, ancora poco diffuso e implementato solo
da alcuni Provider, può prevedere anche l’utilizzo
di dispositivi fisici come lettori di Smart Card. Se
nel 2019 le Identità Digitali attive in Italia erano
poco più di 5 milioni, oggi sono oltre 37 milioni,
mentre più di 17.000 Amministrazioni pubbliche e
oltre 180 soggetti privati mettono già a disposizio-
ne servizi online integrati con SPID.
La Pandemia Covid-19 ha indubbiamente dato un
forte impulso alla diffusione ed utilizzo di SPID
e dei servizi pubblici online. Durante l’emergenza
sanitaria la maggior parte delle Amministrazio-
ni ha, infatti, attivato interfacce web ad esempio
per il pagamento dei tributi, la prenotazione di
visite mediche o la richiesta di certificati online,
garantendo così la continuità di molti servizi pubblici essen-
ziali nonostante i vincoli di mobilità e accesso agli Uffici e agli
Sportelli per il pubblico. Tale modalità di interazione con la
PA, imposta dalla fase emergenziale, si è quindi consolidata
quale prassi comune per molte Amministrazioni anche quan-
do la situazione si è normalizzata ed è ampiamente utilizzata
da un numero crescente di cittadini. Nel medesimo periodo è
stata inoltre attivata dal Dipartimento per la Trasformazione
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