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di
DISTRETTO Pietro Rosa Gastaldo
Leaders in Action a Verona il 3 febbraio/3
La sfida globale
del Rotary per il futuro?
L’effettivo L’intervento del past Presidente del
Rotary International Holger Knaack
Qual è la principale sfida globale
del Rotary per il futuro? La È la risposta diretta e chiara di un importante dirigente
domanda fatta da Lucky Dalena del Rotary, che richiama i rotariani all’esigenza di adattamen-
a Holger Knaack, nell’intervista to a una società che è profondamente cambiata dai decenni
a conclusione del suo speech al scorsi e che cambierà ancora. Knaack motiva la sua risposta
convegno “Leaders in Action”, è affermando che il Rotary “deve trovare la sua posizione in un
insieme semplice ma importante. mondo che cambia dimostrando flessibilità, rafforzando e,
quando serve, mutando il modo di agire dei club, continuando
La sua risposta da past President a lavorare per le buone cause”.
del Rotary International è stata Che cosa fare quindi per cambiare, quali linee seguire per
netta: l’effettivo. affrontare il futuro e per rafforzare l’effettivo? La risposta, il
filo conduttore del ragionamento di Knaack, è stato il Piano
d’Azione del Rotary International. Il Piano prevede quattro
azioni fondamentali: aumentare l’impatto, aumentare la nostra
portata, coinvolgere i partecipanti, accrescere la nostra capacità
di adattamento. Su ognuno di questi temi il past President ha
spiegato la sua visione. Aumentare l’impatto significa fare pro-
getti più importanti con l’apporto della Fondazione Rotary, che
aumentino la portata della loro efficacia anche per renderli più
visibili. Il coinvolgimento dei rotariani è fondamentale per farli
partecipare ai progetti dei club, per dare un senso di servizio
vero al loro essere parte di un club Rotary, altrimenti si limita-
no, quando va bene, a essere solo ospiti passivi alle conviviali,
non coinvolti nelle attività del Rotary. Anche su chi entra nei
club, Knaack è stato chiaro: “i nuovi soci vanno coinvolti subito,
con responsabilità di direzione del club, investendoli imme-
diatamente della missione del servizio rotariano, offrirgli ruoli
di leader”. Altrimenti, come sovente succede, dopo uno, due, o
tre anni al massimo, se ne vanno. “Dobbiamo soddisfare le loro
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