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riprende vita. Antonio Galtarossa è incaricato di ricostituire
il Rotary Club Verona. Sembra, infatti, ripetersi la situazione
ideale del primo dopoguerra: gli ideali di libertà e democrazia
che potenze vincitrici e Stati Uniti rappresentano per il mon-
do civile coincidono con quelli del Rotary.
Arriviamo al presente: il Rotary Club Verona ha avuto, ad
oggi, 79 Presidenti, alcuni hanno ricoperto l’incarico per più
di un’annata, e cinque Governatori che con il motto interna-
zionale hanno caratterizzato la loro annata: Antonio Giudici
a.r. 1961- 1962 “Act Aim for Action Communicate for Un-
derstanding Test for Leadership” (scomparso nel 1995), Carlo
Rizzardi a.r .1979-1980 “Let Service Light the Way” (scom-
parso nel 2006), Guglielmo Pellegrini a.r. 1991-1992 “Look
beyond yourself”, Alvise Farina a.r. 2001-2002 “Mankind is
Our Business” (scomparso nel 2023) e Alberto Palmieri a.r.
2016-2017 “Rotary Serving Humanity”.
La storia del Club è ricca di avvenimenti e vanta figure ca-
rismatiche che con le loro idee e azioni hanno fatto rete sul
territorio per proporre progetti innovativi o sviluppare e coa-
diuvare l’azione delle istituzioni, legati al sociale, alla cultura,
alla formazione, alle giovani generazioni, al supporto per le
comunità in emergenza tra cui quello sanitario per Covid-19,
alla raccolta fondi per sostenere la ricerca scientifica, al rispet-
to per l’ambiente e ai progetti DEI. Tra le molteplici iniziative
un service diventato distrettuale è quello dei Parchi del Sorri-
so, nato nel settembre del 2006, dall’idea di Alberto Palmieri
e Marco Fiorio (allora presidente del Rotary Club Verona
Nord). L’attività si svolge ogni anno sul Lago di Garda per
una settimana, nel mese di settembre, ed è dedicato a giovani
con disabilità e ai loro accompagnatori, provenienti da tutto
il Triveneto. Il progetto che negli anni ha visto il coinvolgi-
mento di oltre 900 ragazzi attraverso eventi, intrattenimenti e
giochi, è tra i più significativi a livello distrettuale nel campo
delle disabilità. Ricordando tutti i soci e le socie che hanno
contribuito e contribuiscono a scrivere le pagine della nostra
storia, il club continua la sua attività ispirandosi alle grandi
voci per un Rotary sempre più internazionale. Un Rotary
che stimola l’impegno nei service, come afferma Guglielmo
Pellegrini; una grande palestra dove ci si allena per un’alle-
anza inscindibile fra cuore e ragione superando differenze e
interessi personali, affermava il compianto Alvise Farina. Il
Rotary è Unione necessaria per lavorare insieme, Comunica-
zione per far sapere agli altri cosa stiamo facendo e Condivi-
sione - sottolinea Alberto Palmieri – per realizzare il sogno di
Paul Harris con i migliori risultati e la partecipazione attiva
ed emotiva di tutti.
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