Page 45 - Rotary Oggi luglio-agosto 2023
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Studi recenti ne hanno rilevato la presenza nell'aria, nell'ac-
qua potabile e in alimenti come il sale o il miele e perfino nella
placenta e nel sangue umano; non si sa ancora nulla circa il
loro impatto sulla salute umana.
Per cercare di mitigare queste problematiche sono state atti-
vate a livello Europeo e Nazionale varie azioni quali la messa
al bando di oggetti di plastica come i cotton fioc, i piatti o i
cosmetici contenenti microplastiche, le cosiddette microsfere
presenti in scrub e dentifrici. Però, al fine di ottenere dei risul-
tati più duraturi, è fondamentale raggiungere una sensibiliz-
zazione collettiva mirata ad una drastica riduzione dei rifiuti
di plastica e ad un adeguato riciclo e riuso.
Il cambiamento, infatti, parte dalla consapevolezza che tutti i
nostri comportamenti hanno delle conseguenze.
È quindi di estrema importanza informare i cittadini, coin-
volgerli, appassionarli e farli partecipare alle campagne di
immagine n. 2
raccolta dati (citizens science).
Il Rotary si sta attivando in questa direzione. Voglio ricorda-
re in particolare due iniziative che, proprio grazie ai Rotary,
sono state realizzate riscontrando grande successo. La prima
è “Martina Stella di Mare”: un libretto creato da Nicoletta
Costa assieme alla Associazione MarevivoFVg e molti al-
tri partner, diventato oggi anche un concorso per le scuole
dell’infanzia.
La stella Martina, (immagine 2) che altro non rappresenta
che la Missione Starfish della Commissione Europea ed i 5
obiettivi ad essa legati, è la protagonista di un racconto che
accompagna i bambini alla scoperta del mare, della sua biodi-
versità e dei problemi che lo affliggono: primo fra tutti pro-
prio la plastica e l’inquinamento.
Destinato ai bimbi dai 3 ai 6 anni il progetto ha coinvolto ben
2.500 piccoli protagonisti ed è stato presentato a livello Eu-
immagine n. 3
ropeo come una buona prassi di successo nella divulgazione.
La seconda iniziativa, mirata a raggiungere i cittadini, è data
dal progetto Plasticocene che unisce arte e scienza per divul-
gare, informare e sensibilizzare; è realizzato in collaborazione
con l’artista Elisabetta Milan. Sua la coniazione del termine
“Plasticocene” riferito all’epoca storica che stiamo vivendo, in
cui la plastica sta trasformando l’ambiente. Le sue opere più
conosciute sono le meduse aliene, realizzate completamente
in plastica di recupero ed il percorso “Dall’Inferno al Paradi-
so: un viaggio nel Plasticocene”, un viaggio immersivo verso
la transizione ecologica, organizzato anche questo assieme a
numerosi partner scientifici oltre a MarevivoFVG e WWF
AMP Miramare. (immagine 3)
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