Page 20 - Rotary Oggi maggio-giugno 2024
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anni il progetto ha coinvolto ben 2.500 piccoli protagonisti ed
è stato presentato a livello Europeo come una buona prassi di
successo nella divulgazione. Continua oggi, grazie al Rotary
Trieste ed a numerosi altri Club, la promozione e diffusione
presso scuole ed ospedali pediatrici di Martina, dei suoi amici
e dei loro suggerimenti su come ognuno di noi possa e debba
fare la sua parte per salvare il nostro mare.
Beatrice Rosso Le ricercatrici Beatrice Rosso e Fabiana Corami dell’Istituto
Dottoranda Università Ca Foscari di Scienze Polari del CNR, insieme all’Università Ca’ Foscari,
stanno da qualche anno studiando come le microplastiche
(soprattutto quelle di dimensioni più piccole) possono rag-
giungere l’ambiente e creare un potenziale effetto negativo
per gli esseri viventi. Nello specifico, non essendoci ad oggi un
metodo standard riferito alla loro analisi, le ricercatrici stanno
mettendo a punto dei metodi per poter fornire un dato quan-
tificabile, comparabile con più laboratori ed enti di ricerca per
contribuire ad adottare una metodologia comune di riferi-
mento per tutti e quindi di conseguenza un limite legge. Per
farlo hanno pubblicato numerosi lavori sulle microplastiche
dall’ambiente urbano fino ad aree estremamente remote come
il Polo Nord, ingerite da piccoli crostacei fino ai più lontani
ghiacciai polari. La divulgazione scientifica è considerata la
modalità di condivisione di queste tematiche specifiche e
tecniche studiate dalle dottoresse con la maggior parte delle
persone possibili, compresi i giovani e le nuove generazioni.
Ogni piccola scoperta, risultato e obiettivo raggiunto dalla ri-
cerca è fondamentale saperlo divulgare per trasmettere la vera
e certa conoscenza di un fenomeno, come quello dell’inquina-
mento da plastiche e microplastiche. Solo così si evita l’inutile
allarmismo, costruendo un vero dibattito, prendendo consape-
volezza di un problema ambientale e spingendo la curiosità e
la voglia di migliorarsi e mettersi in gioco di noi cittadini per
giungere a un obiettivo comune più sostenibile per tutti.
Elisabetta Milan Nel 2020 ho fondato il progetto Plasticocene unendo arte e
Artista scienza per divulgare, informare e sensibilizzare i cittadini,
attraverso grandi installazioni artistiche, alla salvaguardia
del mare dall’ inquinamento soprattutto dalla plastica. L’arte,
spesso in maniera provocatoria, si fa portavoce dei problemi
del nostro tempo e rappresenta un veicolo privilegiato per
comunicare messaggi di cambiamento. Grandi installazioni
con plastica recuperata dal mare e dalle spiagge creano arredi
urbani inusuali dove si racconta di come il mare inizia dal-
le nostre abitudini quotidiane, dalle città ... come ricordano
le targhe poste sui tombini. I partner scientifici che hanno
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