Page 30 - Rotary Oggi maggio-giugno 2024
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veramente importanti, cosicché il nostro atteggiamento non
sembri, rispetto ad essi, indifferente.
Troppo spesso il nostro agire da rotariani si ferma alle buone
intenzioni, alle dichiarazioni di principio; non si accompa-
gna all’impegno e alla passione di cui siamo invece capaci
quando ci dedichiamo alle nostre occupazioni professionali,
imprenditoriali o scientifiche. Ma questo significa una sola
cosa: che, nel momento in cui ci dedichiamo alla cura degli
altri, non siamo spinti dalla stessa forza e dalla stessa passio-
ne, che rendono incisiva la nostra azione, quando perseguia-
mo un interesse personale.
La sublimazione del nostro impegno verso gli altri è bene
rappresentata dalla gioia del dono, laddove il dono è anzitut-
to il dono disinteressato di sé, del proprio tempo, delle pro-
prie competenze. A molti di noi è stato insegnato che questa
generosità sarà premiata in una vita futura, ultraterrena.
Questo concetto si va perdendo nella
società contemporanea, concentrata sul
presente e sul risultato, in una logica di
profitto e di vantaggio immediato.
Resta però il fatto oggettivo che chi
dona se stesso e il proprio tempo
agli altri è destinato a ricevere, già in
questa vita, amore e gratitudine e a
non essere destinato a diventare una
persona triste e sola. E questo do-
vrebbe essere, a mio avviso, sufficien-
te per concludere che la cultura del
dono e la cura degli altri rappresenta-
no senz’altro una scelta: la scelta delle
persone intelligenti.
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