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Ma come attuare questi propositi?
Tra le cose che ho imparato in occasione degli eventi forma-
tivi internazionali, ai quali ho partecipato in questi ultimi due
anni, occupa una posizione di fondamentale rilievo il coinvol-
gimento emotivo personale. Prima ancora della capacità ora-
toria dello speaker, infatti, nella veicolazione di un messaggio
è importante il coinvolgimento personale ed emotivo dell’a-
scoltatore. Per questo, abbiamo chiesto ai relatori della prima
parte della giornata di tenere discorsi brevi, aiutandosi con
supporti audio e video. Per questo abbiamo coinvolto il pub-
blico con un sondaggio in tempo reale, mediante l’uso degli
smartphone personali, sul modo in cui rotariani e rotaractiani
vivono la loro esperienza all’interno dei club e nel distretto.
Avremmo voluto ulteriormente sviluppare l’interazione me-
diante l’allestimento di tavoli di lavoro misti, a composizione
assolutamente casuale, per favorire un più diretto coinvol-
gimento dei partecipanti, ma i limiti fisici della struttura, la
mancanza di spazi e l’altissimo numero di parteci-
panti (423) non ci hanno consentito di realizzare
questo obiettivo.
E la formazione?
Chi viene a istruirsi, per prepararsi ad assumere una
funzione direttiva all’interno del proprio club, vuole
anche ricevere delle informazioni pratiche. Siamo o
non siamo persone d’azione? Oltre alle belle parole,
dunque, vorremmo anche fatti, indicazioni operati-
ve concrete.
A questo fine, d’accordo con i dirigenti del Rotaract,
abbiamo ritenuto che la formazione potesse occupa-
re lo spazio pomeridiano ed essere organizzata per
moduli separati, sia per funzione (presidenti, segre-
tari, prefetti e tesorieri), sia per tipo di club (Rotary e
Rotaract). Con numeri più contenuti è stato, quindi,
possibile organizzare una formazione dialogata,
basata sul commento dei materiali (messi poi a disposizione
mediante QRcode, in cartelle condivise e anche sul sito distret-
tuale) e sulla tecnica della domanda a risposta immediata.
Ci rendiamo conto che il poco tempo a disposizione ha con-
sentito di illustrare solo una parte molto limitata di quanto
i dirigenti di club saranno chiamati a conoscere durante il
loro anno di servizio, ma per ogni approfondimento abbiamo
la fortuna di avere un incredibile serbatoio di informazioni,
oltretutto in lingua italiana, nel learning center, all’interno di
myrotary (https://learn.rotary.org/members/pages/54/catalo-
ghi-di-corsi). Provate per credere.
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