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di
l'ambiente Mariano Farina
A Campolongo località Plata sull’Altopiano di Asiago
Il Bosco del Rotary, il nostro
bosco, adesso c’è
Nei giorni 14 e 15 ottobre, in due
belle giornate di sole, un nutrito La realizzazione del Bosco è stata supportata anche dalla
gruppo di rotariani di tutte le età, disponibilità e dalla comunione di intenti con le autorità loca-
con tanti amici, si è ritrovato nei li, che hanno messo a disposizione sia l’area di circa un ettaro
pressi del Rifugio Campolongo, per la piantagione sia l’assistenza di personale tecnico.
in località Plata sull’Altopiano Il Sindaco del Comune di Rotzo e il Presidente del Consor-
di Asiago, per dare concreta zio degli Usi Civici hanno personalmente fatto visita al can-
tiere di lavoro ed hanno espresso soddisfazione e gratitudine.
esecuzione a un progetto Il service del Bosco, per il Distretto 2060, è prevalentemente
ambientale, ufficialmente ambientale.
inaugurato nello scorso mese Ma non è solo questo: è, e sarà, anche un grande esempio di
di aprile 2023 dall’allora amicizia intergenerazionale, è la dimostrazione che la collabo-
Governatrice Tiziana Agostini, razione fra Rotaractiani e Rotariani, accomunati dalla stessa
presente anche in quest’occasione passione e dal medesimo obiettivo, fondamentale per raggiun-
gere risultati che, sulla carta, sembravano quasi impossibili.
insieme al Governatore Il lavoro di piantumazione ha seguito la moderna impostazio-
distrettuale Anna Favero. ne che prevede di privilegiare la biodiversità e di migliorare la
capacità di resistere ai cambiamenti climatici.
Il progetto è stato definito dai tecnici del Dipartimento TESAF
dell’Università di Padova, con il coordinamento del Prof. Raf-
faele Cavalli, del Rotary Vicenza e la preziosa collaborazione
del Dott. Matteo Tondello Plosar, agente di Polizia locale e
guardia boschiva, che hanno provveduto anche alla supervisio-
ne dell’intervento e all’assistenza ai volontari.
Preliminarmente all’intervento, sono state individuate nell’a-
rea da rimboschire 10 zone, evidenziate da una palina con
bandierina rossa, in ciascuna delle quali si sono identificate 16
aree, nelle quali era previsto la piantumazione di specie diver-
se (larice, faggio, betulla, sorbo, maggiociondolo, salicone). Il
giorno dell’avvio dei lavori, i partecipanti sono stati suddivisi
in squadre di tre - quattro persone ognuna e ogni squadra è
stata equipaggiata con un bastone piantatore, utilizzato per
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