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Il lunedì, per la seconda volta dopo l’esperimento riuscitissimo
dello scorso anno, è stato riproposto il pomeriggio in palestra
con i ragazzi del locale Istituto Superiore “Mario Rigoni Stern”
che hanno risposto con grande entusiasmo, empatia ed allegria,
creando non solo giochi e prove da sottoporre agli ospiti ma un
clima di gioiosa inclusione e serenità che ha coinvolto e com-
mosso anche genitori ed accompagnatori. Il martedì pome-
riggio le pattinatrici su ghiaccio dell’ASD Sun Skating Club
Asiago 7 Comuni (della nostra rotariana Stefania Scarafoni) ha
riservato agli ospiti un’esibizione tutta per loro molto apprez-
zata ed applaudita. Il mercoledì pomeriggio l’incontro con lo
psicoterapeuta (e nostro socio) Antonio Berton per un’analisi

delle impressioni e delle esperienze vissute nel Camp; e ci piace
sottolineare l’accorato grazie di una mamma che ha voluto pre-
cisare “sono arrivata dubbiosa, scettica ma in questi pochi giorni
ho visto che qui l’impossibile diventa possibile, grazie”.
É seguita la coinvolgente Serata di Gala con tutti gli ospiti e
accompagnatori e la presenza del Governatore Anna Favero, di
varie autorità rotariane e dei rappresentanti di tutti i club che
hanno contribuito all’iniziativa. Causa le previste bizze meteo-
rologiche (pioggia prevista per l’indomani) la “gara” di fine corso
è stata anticipata nella seconda mattinata del giovedì, dopo le
lezioni. Il venerdì mattina chiusura del programma con appun-
tamento al Gaarten Hotel, presenti rotariani ed i maestri dello
Spav Team, per la consegna delle medaglie agli ospiti; poi lo
spazio ed il tempo per le ultime foto, gli abbracci ed i saluti finali,
momenti sempre coinvolgenti sul piano emotivo.
Lo stesso pomeriggio, appena arrivata a casa, una mamma ci ha
scritto: “Fine di un’esperienza bellissima; i sorrisi che Nicola ha
regalato in questi giorni sono impagabili e rimarranno impressi
nei nostri ricordi. Grazie per questi progetti che organizzate per
i nostri ragazzi, grazie per le giornate di serenità che regalate,
grazie per essere le persone che siete”. Quale compenso più
grande di queste parole?

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