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di
LA VIOLENZA DI GENERE Maria Tassello
RD Interact Distretto 2060
Sostenere
e aiutare
chi è più
fragile
Viviamo in un momento difficile in cui la violenza di genere è, purtroppo, argomento di stretta at-
tualità. Sarebbe fin troppo facile limitarsi a condannare gli autori dei crimini, la società o, peggio, cercare
ragione per quel che ragione non può avere, nel preteso concorso delle vittime, nel loro abbigliamento o
nel loro comportamento, evidentemente ma non comprensibilmente frainteso dagli unici veri colpevoli,
gli autori delle violenze.
Nelle passate settimane mi sono resa conto che forse ora, per la prima volta, le cose stanno veramente
cambiando, anche se a caro prezzo, perché la vita delle Donne è un costo troppo alto non solo per le
vittime e per le loro famiglie, ma per l’intera società civile.
Devo dire che quest’anno, quale Rappresentante Distrettuale Interact, ho incontrato molti ragazzi, ma
anche rotaractiani e rotariani ed ho potuto toccare con mano l’unitarietà di intenti tra generazioni: la
solidità e la forza di valori che si traducono in sostegno ed aiuto effettivo nella difesa di chi è fragile.
Certo, il tema della violenza di genere è difficile da affrontare perché non è facile cambiare il mondo,
ma io credo che il cambiamento sia già cominciato e che ciascuno di noi, dopo l’ennesimo femminicidio,
abbia detto “Basta” dentro di sé ed anche fuori.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” è il mio motto, anche se forse dovrei dire il mio mantra,
perchè sono davvero convinta che i principi di Etica, di Umanità, di Rispetto, di Amicizia, quella vera,
che sono propri del Rotary, sono effettivamente condivisi da tutti i soci, indipendentemente dall’età, dal-
lo stile di vita, dalla posizione geografica o sociale. Il Rotary mi ha insegnato che insieme si possono fare
grandi cose, che l’Altro non è meno importante di me, per questo credo fermamente che con l’esempio
si possa intervenire sulla realtà quotidiana. Ciascuno di noi deve impegnarsi affinché tutte le Donne
possano essere libere di gestire la propria vita senza costrizioni, libere di dire no, anche se prima era un
sì. Laddove c’è rispetto per la persona non ci può essere violenza, la diversità di opinioni e persino le de-
lusioni non possono giustificare le prevaricazioni, le offese, gli abusi. In fondo, dobbiamo tutti imparare
a mettere un po’ da parte noi stessi in favore degli altri. Diversamente, mancherebbe il senso della Vita.
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